Venerdì 9 febbraio 2024 la classe 4C ha partecipato al progetto dell’associazione Cercando Fabrizio e… di Caterina Migliazza Catalano, organizzato in classe dalla professoressa Manfredi. In due ore sono stati affrontati temi forti, importanti, profondi e molto personali: dalla perdita del figlio per una madre al malfunzionamento degli ordini autoritari per quanto riguarda le ricerche per gli scomparsi, dalle letture di poesie e testi alla narrazione della vicenda del figlio Fabrizio Catalano. Nella prima ora dell’incontro, Caterina ha raccontato la triste vicenda: le abitudini giornaliere di Fabrizio e poi la sua dolorosa scomparsa nella città di Assisi, durante il suo soggiorno per un corso di musico-terapia. La classe è rimasta colpita dai dettagli delle ricerche e dal loro sviluppo. Ciò che stupisce è l’impreparazione delle autorità, che hanno trattato il caso con poca prontezza e scarsa attenzione.
L’assenza del figlio (che dura ormai da quasi 19 anni) ha portato alla famiglia un vuoto incolmabile ma anche molta forza: Caterina, con il marito e il secondogenito, non si è mai arresa. Per affrontare i suoi forti sentimenti ha cominciato a scrivere, decidendo in seguito di fondare il Concorso Letterario Cercando Fabrizio E…, per dare la possibilità a grandi e piccoli di dare sfogo alle proprie emozioni raccontandole a Fabrizio. Infatti, nella seconda ora del progetto, Caterina ha parlato di quanto possa essere liberatorio scrivere ciò che abbiamo nella testa, che sia amore, odio, felicità, vuoti incolmabili, sogni, desideri, sconfitte, vittorie. E anche scrivere a qualcuno a cui si tiene può esserci d’aiuto: una lettera d’amore, un complimento ma anche condividere dolori e paure.
La classe si è emozionata di fronte a questo racconto, interessandosi anche di come Caterina viva ancora oggi questo dolore. Tra le lettura di Caterina ci sono state le poesie di Fabrizio e del fratello minore, Alessio, che ha affrontato la scomparsa del fratello spesso in silenzio, riuscendo però a esprimere ciò che pensava attraverso la scrittura:
Una persona scomparsa vuol dire disperazione e perenne
– Alessio
Angoscia per la sua famiglia, ogni momento che prima era
Routine ora diventa sconvolto, la normalità a cui si era abituati
Diventa lontana; tutto si trasforma in un pensiero ricorrente che
Non smette mai di assillarti.
La situazione si aggrava ogni giorno di più, tutto a prima vista
Sembra inutile e il tempo continua nella sua corsa senza fruttare
Risposte alla ricorrente domanda… perché?
Tra le poesie di Fabrizio ce n’è una che ricrea quasi le medesime sensazioni:
Sii ultimo, sii importante…
Sempre… ogni volta…
Ogni volta che ti guardi intorno…
Senti un fremito;
L’abisso del timore ti avvolge l’anima,Cerchi risposte, cerchi perché…
– Fabrizio
Ciò che resta,
Son solo domande
Oltre alla 4C, anche altre classi come la 1C e la 2Q hanno partecipato al progetto, rimanendo emozionati da questa storia toccante
Asia Catalano 4C