Una visita al CERN

Il 23 e il 24 gennaio 2025 gli allievi della 5C e della 5Q, accompagnati dai docenti Cicchese, Ferrero e Marino, hanno visitato il CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) in Svizzera, con una permanenza di due giorni per scoprire le meraviglie della Fisica delle particelle. Le studentesse e gli studenti hanno avuto modo di scendere a 100 metri sotto terra per visitare l’esperimento CMS (Compact Muon Solenoid), una macchina enorme che ha permesso di scoprire pochi anni fa l’esistenza del Bosone di Higgs, dal nome del famoso scienziato che ne aveva previsto l’esistenza già nel 1964.

L’uscita al CERN si è svolta con la visita ai diversi ambienti di questa cittadella della scienza dove si fa ricerca senza brevetto, mettendo a disposizione di tutta la comunità scientifica i risultati ottenuti e attraverso la collaborazione di scienziati provenienti da tutto il mondo che collaborano senza svolgere ricerca che abbia la guerra come applicazione o ricaduta. Al contrario, proprio al CERN sono state sviluppate tecnologie (ad esempio la PET, la Tomografia ad Emissione di Positroni, un esame molto importante nel caso di cure oncologiche), che hanno permesso di progettare nuove tecnologie e avere ricadute sulla salute e la cura di tutti noi. Da ricordare anche che al CERN, nel 1991 è stato inventato il WWW (World Wide Web), antesignano dell’attuale web che oggi ci permette di navigare in Internet, di frequentare i social e condividere musica e immagini.

Una due giorni all’insegna della scienza e della tecnologia, vissuti da studenti e studentesse che hanno apprezzato, con il loro comportamento corretto e positivo, il contributo che il CERN fornisce agli uomini e alle donne del nostro pianeta.