Erasmus Plus: “Cinque passi per migliorare l’apprendimento e l’insegnamento”

A cura delle prof.sse Costamagna, Gualeni, Broso, Lagana’

Nell’ambito del finanziamento ottenuto per il progetto KA122 Erasmus Plus “Abbracciare l’Europa per ridurre le differenze” nei  giorni dal 18 al 24 febbraio 2024 abbiamo seguito il corso “Five steps to improve teaching and learning”  tra le mura della scuola “Molinos De Vientos” di Amsterdam convenzionata con la Europass Teacher Academy (https://www.teacheracademy.eu/courses-location/amsterdam/ )

L’insegnante che ci ha seguito, Nastajja Canello, https://www.teacheracademy.eu/team/nastajja-canello/ gentilissima e  preparatissima, è stata accompagnata dall’intervento di un’antropologa (che ha utilizzato gli esiti delle nostre idee per i suoi studi) e da quello di un’insegnante olandese (docente di lingua spagnola), che ci ha descritto i dettagli del sistema scolastico olandese.https://elabedu.eu/it/il-sistema-educativo-nei-paesi-bassi/

Il fatto di non avere abilità adeguate per seguire un discorso veloce ed articolato in inglese, ci ha fatto capire meglio la sensazione di disabilità che si prova quando non si capisce bene che cosa viene detto, viene chiesto, viene indicato. In effetti questo progetto Erasmus+ è stato realizzato proprio per sollecitare l’attenzione alla crescita delle competenze anche di coloro che, per motivi diversi, hanno la vita un po’ più difficile degli altri. 

L’ambiente di apprendimento dentro cui esporre le nostre opinioni, impressioni, ricordi, abilità hanno riguardato i seguenti aspetti: 

  1. Sviluppare un positivo, sano ed efficiente ambiente di apprendimento. A questo scopo la tassonomia di Bloom è stata rivista nell’ottica del pensiero di Maslow.  Se abbiamo avuto compiti di memorizzazione, comprensione, applicazione, analisi, valutazione e creazione essi sono stati inseriti in una struttura che garantisse la soddisfazione dei nostri bisogni primari, di sicurezza, di autostima ed anche creando momenti per sentirci una piccola comunità temporanea. La zona ristoro era dotata di tavolo con fiori, sedie, tappeti, tazze, macchina del caffè, bagni profumati, il kit dello studente, momenti di relax o di gioco.     

Bloom and Maslow together forever 

  1. Individuare le opportunità per centrare l’ambiente di apprendimento sulle abilità e sulle conoscenze di allieve ed allievi: come allieve, nonostante la nostra lentezza nel parlare, siamo state interpellate in merito alle nostre idee o impressioni anche dai compagni perchè i gruppi sono stati sempre misti ovvero con allievi di altre nazionalità. Le spiegazioni duravano non oltre 15 minuti. Alle spiegazioni si alternavano video o dibattiti a piccolo gruppo.
  1. Dare priorità allo sviluppo delle abilità autonome, che fanno da motore per l’acquisizione autonoma delle conoscenze. In particolare le abilità ad essere flessibili, a richiedere il feed back ad essere assertivi, a parlare guardando da un punto di vista costruttivo.
    Ci è piaciuto l’assetto didattico M.P.A. che conferisce uguale importanza a) alla Mastery: competenze di noi docenti che manifestiamo nella didattica. Esse specificano ciò che è loro richiesto e fanno chiarezza sui miglioramenti attesi b) al Purpose perché a nulla serve manifestare la nostra “Mastery” se allieve ed allievi non ne condividono l’utilità per la loro vita. Il tempo dedicato a far crescere la motivazione, in questo senso, non è mai sprecato. Infine, c) all’Autonomy perché allieve ed allievi sono al centro della scena ed occorre che vivano comportamenti e scelte di cui possano sentirsi responsabili, sapendo che i padroni dei loro apprendimenti sono loro. 
  1. Come quarto step: le valutazioni formative ci sono state presentate svolgendo numerosi ma semplici e brevi compiti, focalizzati su una problematica sempre molto circoscritta. 

Abbiamo passato in rassegna, ad esempio, le thinking routine.

https://pz.harvard.edu/thinking-routines

https://innovazione.indire.it/rvi/see-think-wonder-apprendimento-per-scoperta-e-thinking-routines

  1. Il quinto passo: il risultato, dovrebbe emergere spontaneamente. Esso riguarda l’aumento del senso di responsabilità per lo sviluppo delle nostre conoscenze. Vedere allieve ed allievi che decidono di voler imparare qualche cosa e poi lo fanno veramente è ciò che noi docenti speriamo sempre che accada. Si tratta di abilità. L’abilità di scegliere come continuare il percorso di vita che abbiamo impostato.
  1. Aggiungiamo un passo, per sottolineare una grande assenza: l’ansia da prestazione: gli esercizi e gli interventi richiesti sono sempre stati accompagnati da frasi rassicuranti del tipo: “ricordatevi che nessuno è perfetto”, “ricordatevi che la perfezione è un bersaglio mobile”; ricordatevi  che ciò che vogliamo da voi non è la perfezione. 

Nella speranza di essere migliorate innanzitutto noi come persone e docenti, Ringraziamo la coordinatrice Erasmus Plus, la prof.ssa Alisa Matizen, per aver portato l’Erasmus nella nostra scuola!