Nello spettacolo “L’ultima estate di Falcone e Borsellino” i giudici Falcono e Borsellino, coscienti dei pericoli che corrono, si confrontano su progetti e delusioni subite. Ma anche “Autoritratto” mette in scena la rimozione del dolore provato per i delitti di mafia nel racconto dell’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo.
Perché partecipare al PCTO tutti a teatro?
Sono tante le ragioni per aderire a questa iniziativa dell’IIS Curie-Levi: dalle più ludiche ossia passare belle serate con i compagni al di fuori del contesto scolastico, alle più culturali come assistere a rappresentazioni messe in scena da grandi attori ed anche quelle prettamente scolastiche ovvero approfondire argomenti storici, letterari – o anche filosofici – con un approccio nuovo e molto stimolante.
Gli spettacoli sono rappresentati nei teatri aderenti all’associazione Teatro Stabile Torino: tre al “Carignano”, splendida location settecentesca, una “bomboniera” nel centro storico ed altri tre al “Gobetti”, edificio costruito in via Rossini tra il 1840 e il 1842 in stile neoclassico. Al Carignano abbiamo assistito agli spettacoli “Tre modi per non morire”, un coinvolgente monologo sul senso della vita, “I ragazzi irresistibili”, divertente commedia con un risvolto amaro e presto assisteremo al dramma “Il costruttore Solness”. Tutte trame molto attuali quelle degli spettacoli rappresentati al teatro Gobetti. Il primo stato appunto “L’ultima estate di Falcone e Borsellino”, nel quale nel 1992 i due giudici, coscienti dei pericoli che corrono, si confrontano sui loro progetti ma anche sulle delusioni subite. “Festa grande d’aprile” porta in scena l’atmosfera che si respirava negli anni del fascismo e durante la seconda guerra mondiale mentre, con trepidazione, aspettiamo di assistere alla pièce “Autoritratto” ed anche in questo caso rifletteremo sul problema mai risolto della mafia. Personalmente ho partecipato a questa attività per tutti i tre anni di frequenza del corso di Istruzione Degli Adulti e lo consiglio vivamente a tutti gli allievi… “provare per credere!”
Anna Di Tommaso,
V N Curie Levi IDA